Come diventare Re

Non fatevi imbrogliare. Re non si nasce, si diventa.
Questo esercizio del sentimento ne è l’incontestabile prova.
Vi occorrerà fondare un movimento di opinione e vi suggerisco di chiamarlo:
" MONARCHIA SOCIALISTA " cioè un movimento in cui tutti siano eguali tranne il re, che sarà uno di voi. Si, avete letto bene, re. Con lo scettro e la corona.
Ma procediamo con ordine, per adesso la prima cosa è sedersi rilassati sul trono, cioè, per ora, su di una poltrona e farsi guidare da queste immagini.
Pensate al vostro vicino di casa, a quell’ imbecille arrogante che ha fatto del rutto un sistema di comunicazione, a quello ometto puzzone che scoreggia sempre nell’ascensore e che ha
una costante paura di perdere le palle visto che controlla sempre se sono al loro posto.
Pensate a questa piccola caccola dall’ascella mefitica che, quando tutto un condominio segue la commemorazione di Falcone, segue a volume altissimo e fa seguire a tutti la performance
" culturale " dell’ultima divetta.
Mi sono limitato a descrivere qualche dato saliente ed esteriore del nostro vicino di casa, ma è il suo mondo intellettuale che è raccapricciante e non me la sento di angosciare voi e me più del dovuto. Ora dovete distrarvi da questa immagine ingombrante e puzzolente,
Passiamo al giorno delle elezioni, uno dei tanti giorni di votazioni del nostro paese.
Non farete molta fatica ad immaginarvi mentre andate al seggio.
Entrate e date una sguardo. Eccolo è LUI, il vostro vicino, è dinanzi a voi in fila, lo sentite per il forte odore di vino, e lo vedete agitarsi in una nuvola di forfora, tocca il culo ad una signora, fa pesanti apprezzamenti alla ragazza addetta alle urne ed entra con commenti cinici nella cabina elettorale.
Un attimo di riflessione.
Il voto vostro, voi sensibili come mammole dopo tanti studi e sforzi edificanti, vale quanto il vostro vicino. Voi gigli aulentissimi e rose freschissime lo so, state riflettendo che lo stato, nel momento cruciale della scelta, chiama anche lui come voi.
Decidete che se qualcuno vi parla di eguaglianza voi gli sputerete in un occhio perchè avete capito che l’eguaglianza è il massimo dell’ingiustizia possibile.
Ha distrutto quanto di grande riuscirono a fare la libertà e la fraternità. ( colta l’allusione ?) Bene.
E allora cominciate a pensare: La democrazia è un valore o uno strumento?
Dicono che sia un valore. E voi pensate:" Ma come mai tra i tanti valori non c’è mai la felicità della gente che in fondo dovrebbe essere l’unico vero valore? "
Bravi state già elaborando il programma del nuovo movimento.
Pensate che,se state male,andate da un medico non da un idraulico, che poi è sempre occupato e non vi darebbe retta, e allora perchè se lo stato ha bisogno di un consiglio si rivolge anche agli imbecilli?
Poi non lamentatevi se ne viene fuori un risultato imbecille.
Decidete di cominciare ad elaborare e a pubblicizzare questa proposta: " Non tutti sono in grado di votare e comunque non tutti i voti devono avere lo stesso valore ".
Avrà successo?
Certamente. Potete esserne certi. Avrete dalla vostra parte tutti gli intelligenti ed, in massa, tutti gli imbecilli che si credono intelligenti anche se per loro questa sarà la loro
ultima tragica votazione. Insomma proprio tutti.
Avete capito che ormai è fatta, qualche mese e sarete re.
Vi informo che Elica terrà per se il ministero della cultura e dello spettacolo e nel caso qualche disguido lo dovesse impedire, sin da ora informa che è pronto per le stampe l’esercizio del sentimento: " Perchè è giusto e meritorio tagliare la testa al re ".
P.S. E’ giusto rassicurarvi su un punto. Nessun imbecille riuscirà a scoprire cosa stiamo tramando alle sue spalle per il semplice fatto che nessun imbecille leggerà mai un esercizio del sentimento. Questo è anche il motivo per cui non sono ricco e famoso.
 
Ps. 1) Rileggo questo esercizio dopo il ritorno dei Savoia in Italia e mi sembra che abbia acquistato in attualità.
 
                       Un saluto
   Eltore Elica ( 1996 )
 
 
Ps. 2) Rileggo questo esercizio dopo tanto tempo e mi sembra che abbia acquistato ancora in attualità.
 
Ps. 3) Rileggo … 

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