Il vicino di casa

Devo dire che sono successe un po’ di cose strane nel mio appartamento.

Per due giorni di seguito ho sentito colpi, botte, urla e grugniti provenire dall’appartamento sopra al mio. Non so nulla delle persone che vivevano lì, escludendo il fatto che erano molto spesso rumorosi. Una cosa che posso sopportare facilmente. Ma dopo due giorni continuo di BANG! BONK STUD! AAAAAAAAAHH!! e roba del genere ho deciso di STOMP! BANG! STAZITTOBRUTTOMINCHIONE!!!

A quanto pare non sono stato abbastanza convincente, e non lo è stato nemmeno suonare al campanello per 20 minuti. A quel punto, sconsolato, ho chiamato la polizia. Sono arrivati in mezz’ora (che grandiose forze dell’ordine!) e dopo svariati tentativi hanno deciso di buttar giù la porta. Sono entrati in un lampo. Non ho avuto il tempo di dare un’occhiata che si sono sentiti dei ruggiti e delle urla belluine. Uno dei poliziotti è stato SCARAVENTATO fuori dalla porta.

E me lo ricordo precisamente perchè il poliziotto in questione non era il tipo "Sono in ufficio a compilare le carte". Era una specie di gigante, 1 metro e 90 almento e corportaura da toro incazzato.

Hanno lottato per qualche minuto, fino a quando in tre sono riusciti a ammanettarlo. E a giudicare dalle urla direi che stava per strappare le manette.

Il primo poliziotto (il gigante) stava sanguinando dal collo, gli altri due mi hanno chiesto di dargli una mano mentre chiamavano un ambulanza e immobilizzavano il folle.

Piuttosto sorprendentemente l’ambulanza è arrivata in un lampo. I medici hanno imbarcato il poliziotto ferito nell’ambulanza e mi hanno chiesto di venire a fare delle analisi per sicurezza. Strano, ma comunque un check-up gratis non si rifiuta mai. Sull’ambulanza il poliziotto è svenuto durante il trasporto, nonostante la sua fosse una ferita poco profonda (l’avevo disinfettata prima). Ha iniziato a sudare copiosamente e ad assumere un colorito giallastro (tipo ittero) appena prima di arrivare in ospedale.

L’unica cosa che mi hanno fatto è stata prendere un campione del mio sangue. Uscendo non ho potuto fare a meno di notare che anche gli altri poliziotti erano in ospedale, e con loro il folle, tranquillamente sdraiato su un lettino, apparentemente addormentato (sotto sedativi? molto probabilmente). Preso dalla curiosità ho aspettato che fosse portato in una stanza distante dal pronto soccorso. Ho origliato quello che il medico e un probabile specializzando stavano dicendo, senza farmi vedere.

All’apparenza si poteva stimare la data della morte dell’individuo a circa un giorno e mezzo prima. A quel punto la mia mascella è caduta sul pavimento, mi sono ripigliato giusto in tempo per nascondermi dietro ad un angolo mentre i due medici si allontanavano, lasciandomi solo in quella zona. Ho furbescamente deciso di dare un’occhiata per accertarmi che stessi davvero spiando il cadavere del tipo giusto. Nella stanza, oltre ad un paio di apparecchiature mediche e un vassoio su carrello contenente attrezzature non meglio definite c’era il lettino con su qualcuno. Il qualcuno era coperto da un telo (come si fa coi cadaveri, o mi sbaglio?).

Ho raccolto tutto ciò che restava del mio coraggio e mi sono avvicinato. L’uomo che c’era sotto non respirava (nessun movimento). Ho sollevato il telo. Il volto che c’era sotto aveva gli occhi aperti fissi in alto. Era iol mio vicino. La cosa strana è che era legato con spesse bande di cuoio.

Mentre rifletto su cose come "Perchè è morto da così tanto tempo?", "Perchè è legato?", "Cosa preparo per cena?" continuo ad osservare il volto. Colorito giallastro/grigiastro, scavato… mah.

Appena decidi di andarmente prendo il telo per ricoprire il cadavere.

In quel preciso istante , di scatto, i suoi occhi ruotano per fissarmi ed emette un urlo belluino. E io non ci sto più con la testa. Brucio i 100 metri in 11 secondi esatti e scappo a casa. A piedi, anche se ci saranno almento 2 km dall’ospedale.

Adesso sto cercando di convincermi che è stato solo uno scherzo (pesante) della mia immaginazione.

Ma devo andare ora, bussano insistentemente alla porta.

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