I piccoli incidenti che capitano al mare

Con l'avvicinarsi dell'estate, moltissime persone scelgono come meta delle proprie vacanze il mare, vacanze rilassanti e che possono ridare un po' di fresco grazie ai bagni in acqua e le passeggiate sul bagnasciuga.
E' importante, però, ricordare tutti i piccoli incidenti che, prima o poi, possono capitare a tutti, e sapere come gestirli. Vediamone alcuni:

Camminare scalzi in piscina/doccia o sulle passerelle
Camminando a piedi nudi in posti frequentati da molte persone espone al rischio di verruche sulla pianta dei piedi, piccoli calli di origine virale. Conviene quindi indossare sempre le ciabatte, specialmente in posti caldi e umidi (la piscina e le docce, in particolare).
E se è troppo tardi, in farmacia vendono delle creme apposite per alleviare il dolore e curarle.
Nessun pericolo invece sul bagnasciuga: l'acqua salata non consente lo sviluppo delle verruche.

Tagli sugli scogli e ricci di mare
Anche sugli scogli è bene stare attenti: un piede messo male o frettolosamente rischia di portare a un graffio, o al pestare un riccio di mare. In quest'ultimo caso le spine si andranno a conficcare sul piede. Per rimuoverle, bagnate il piede con acqua (non salata) molto calda, e usate una pinzetta per toglierle una ad una. Ricordate di toglierle tutte, altrimenti c'è il rischio che restino sottopelle o si infettino, e in quel caso è necessario il pronto soccorso.

Meduse in mare
Le meduse sono sempre più frequenti in mare, soprattutto dove l'acqua è bassa molto calda. Basta una leggera strisciata con i tentacoli, e le nematocisti si attaccano alla pelle. Sono molto urticanti e causano bruciore e gonfiore.
Per rimuoverle è possibile utilizzare una spatola piatta (come una tessera del bancomat), e lavare la pelle con acqua calda salata. Non grattatevi (peggiora soltanto la situazione rompendo le nematocisti), e non utilizzate ghiaccio, acqua fredda, ammoniaca, in quanto non farebbe altro che favorire la rottura delle altre nematocisti.
In Italia la quasi totalità delle meduse non sono pericolose, e se si accusano sintomi di una possibile reazione allergica, bisogna correre al pronto soccorso. In mari tropicali, e soprattutto in Australia, molte meduse sono mortali: in tal caso correre al pronto soccorso per evitare conseguenze molto più gravi.

Prendere il sole stesi sul bagnasciuga
Stesi sul bagnasciuga può essere piacevole, ma c'è il rischio di esporsi ai celenterati, una sorta di piccole meduse che si infiltrano sotto il costume provocando bolle rosse sulla pelle. In tal caso, procurarsi delle creme (agli ossidi di zinco o al cortisone) e spalmarle sulla zona interessata.

Troppo sole e mal di testa
Stare al sole può essere rischioso se non ci si idrata a sufficienza. Inoltre, bisogna evitare di mantenere per troppo tempo la stessa posizione e coprirsi adeguatamente di crema solare.
Troppo sole in testa può portare al rischio di colpi di sole, che in alcuni casi possono essere mortali.
E' raccomandato bere molta acqua, ed eventualmente anche integratori per contrastare la disidratazione.
Molto importante bagnarsi di tanto in tanto, per controllare la vasodilatazione ed evitare svenimenti.
Evitate le bevande ghiacciate: danno una sensazione di sollievo nel brevissimo periodo, ma poi portano il corpo a generare ulteriore calore per contrastare l'eccessivo raffreddamento.
Conviene, inoltre, portare al mare dell'acqua spray (come quella che si usa per bagnare le foglie delle piante) da spruzzare sul corpo e sul viso per rinfrascarsi.

Ricordate sempre gli occhiali da sole
Gli occhi sono estremamente sensibili al sole, e un'esposizione prolungata senza protezioni può portare a danni permanenti. Inoltre, sono particolarmente sensibili alla sabbia e al sale del mare. Conviene lavarli di tanto in tanto con acqua dolce, e nei casi più gravi, utilizzate pomate oftalmiche apposite se notate gonfiori o arrossamenti.

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