Il risparmio energetico in ufficio

L’impatto ambientale derivante dall’attività che giornalmente si compie negli uffici non è trascurabile: l’utilizzo di macchinari e supporti alimentati da energia elettrica, il raffreddamento/riscaldamento degli ambienti, la quantità di carta e inchiostro utilizzati, rendono importanti tali consumi sotto l’aspetto delle ricadute sull’ambiente.
Il risparmio energetico non ha limiti se non nella sensibilità, etica e intelligenza di ciascun soggetto. La modifica di semplici comportamenti verso modalità sostenibili potrebbe consentire un risparmio significativo di risorse con un impegno individuale assolutamente trascurabile e addirittura nullo nel momento in cui il comportamento sostenibile si trasforma in buona pratica, divenendo un comportamento automatico nello svolgimento delle proprie attività quotidiane.

Risparmiare con il pc? Si può, ecco alcuni consigli:
La maggior parte delle persone in un ufficio non crede nella diminuzione del consumo energetico
dei pc per puri scopi di salvaguardia dell’ambiente: basta vedere quanti impiegati lasciano il computer acceso dopo la fine del loro orario di lavoro. Ma se fossero informati dei consumi, forse gli atteggiamenti cambierebbero. Il consumo energetico di un notebook è tipicamente di 20 -50 W, mentre i desktop richiedono dai 60 ai 600 W. I computer più recenti – quindi con componenti come le schede grafiche più performanti – consumano 60 -80 W in modalità “idle”, mentre arriveranno a 100 -150 W con software che richiedono maggiori risorse al sistema operativo.
Provando a quantificare i consumi, chi utilizza per la maggior parte del giorno e-mail, documenti
di testo, presentazioni o fogli elettronici non supererà mai un carico del 30-40% della CPU,
mentre il carico medio si assesterà sul 20%.
La regola più importante per risparmiare energia, applicabile a tutti i dispositivi, è anche la più
banale: non accendeteli se non ne avete bisogno.
Se può avere senso lasciare un computer acceso e pronto a ogni evenienza, ne ha molto di
più spegnere il monitor se non lo si usa. I monitor Tft consumano dai 25 ai 100 W in base alla dimensione, i monitor Crt da 19” e oltre consumano almeno 100 W e possono raggiungere anche
i 200 W coi modelli più grossi.
Se non volete spegnerli manualmente con gli interruttori, potete utilizzare la gestione energetica
del computer, impostandola in maniera tale che spenga i vari componenti dopo un certo
periodo di inutilizzo. In modalità stand-by, molti monitor richiedono solo pochi Watt. I moderni
Tft riducono il consumo a meno di 1 W.
I meccanismi di risparmio energetico possono essere utilizzati anche per ridurre il lavoro del
processore e il consumo dell’alimentazione quando l’attività è bassa. Tutti i processori moderni
sono in grado di farlo.
Infine, potete anche forzare il computer a entrare in modalità stand-by. Tecnicamente il computer
è acceso, ma inattivo e si riprenderà da questa modalità in pochi secondi, un tempo in
molti casi trascurabile.

Illuminazione, qualche consiglio utile:
Per risparmiare energia elettrica bisogna valorizzare il più possibile la luce naturale: è
molto importante posizionare bene scrivanie e PC rispetto alle finestre. Non schermiamo le
finestre con tendaggi troppo scuri, né troppo chiari (quest’ultimi potrebbero produrre
fenomeni di abbagliamento).
Per l’illuminazione artificiale si possono usare lampade fluorescenti, che permettono un
notevole risparmio energetico perché funzionano con reattori elettronici. Inoltre
ricordiamoci di spegnere le luci di stanze, bagni, scale o corridoi quando la luce naturale
è sufficiente e quando nei luoghi da illuminare non ci sono persone.
Si possono applicare anche dei semplici sensori di movimento, che accendono le luci quando realmente ci sono persone nella stanza.
La stampante, risparmiamo carta, inchiostro ed energia:
I principali impatti ambientali di una stampante sono quelli generati durante il suo uso, cioè quelli derivanti dal consumo energetico e dal consumo di carta.
Una stampante da ufficio può arrivare a consumare ben 63 kWh per anno di energia elettrica!
Che corrispondono alle emissioni di 48 Kg di CO2 (anidride carbonica) emessa nell’ambiente.
Scollegando la stampante fuori dall’orario di ufficio, i consumi possono scendere a 48 kWh.
Solo l’8% del consumo energetico complessivo è dovuto alla fase di stampa, mentre il rimanente 49% è “speso” nella fase di stand-by e il 43% in quella di spegnimento.

Le buone pratiche:
1 Ricordati di spegnere la stampante, dell’ufficio a fine giornata.
2 Ogni volta che è possibile usa la carta riciclata.
3 Stampa con l’opzione fronte/retro e/o inserendo più pagine nella stessa facciata.
4 Utilizza ogni volta che è possibile la modalità di stampa a bassa risoluzione (“economy”,“draft”).
5 Per quanto possibile stampa tutti i documenti in un’unica sessione: si evita che la stampante debba ogni volta raggiungere la temperatura adeguata per la stampa.
6 Prima di stampare un documento, usa l’opzione “Anteprima di stampa” per vedere se l’impaginazione e l’effetto visivo è quello desiderato.
7.Prima di stampare un documento accertati che sia veramente utile: un po’ di tempo dedicato ad una lettura veloce “a video” faranno risparmiare in termini di carta ed energia!

Conclusioni:
Se mettiamo in pratica la maggior parte delle indicazioni proposte, è possibile conseguire
un risparmio energetico del 20 %.
Una gestione più intelligente e informata dei consumi energetici può consentirci
veramente di migliorare la qualità dell’ambiente in cui viviamo, senza rinunciare ai livelli di
benessere cui siamo abituati. Non stiamo parlando di “sacrificio energetico”, ma di risparmio.
Questa è la strada verso lo sviluppo sostenibile, cioè uno sviluppo che permette alla
generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità per
le future generazioni di soddisfare a loro volta i propri bisogni.
 

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Una risposta

  1. paolo ha detto:

    Tutti gli uffici dovrebbero seguire le buone pratiche. Esistono molte guide utili al risparmio di energia. Ne consiglio una di Cittadinanza attiva che va bene anche per la casa: http://www.slideshare.net/Sorgenia/guida-il-risparmio-energetico

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