9 cose che non sai su Google AdSense

Dopo diversi anni di utilizzo di AdSense, da quando ero solo un ragazzino che non aveva ancora cominciato le superiori e aveva l'account a nome dei genitori, penso di aver accumulato un minimo di esperienza per poter dare alcuni consigli importanti e mirati per chi vuole migliorare e ottimizzare il proprio sito utilizzando AdSense. E si tratta di consigli che cercano di coprire ogni aspetto e chiarire qualche dubbio che spesso resta insoluto.

I consigli valgono sia per chi usa AdSense su un blog, sia su un sito web personale, sia su un portale, etc.

  1. AdSense non è un gioco, e non va preso in quanto tale.
    Spesso leggo di gente che è stata bannata da AdSense, o che si lamenta perché sono restrittivi nell'accettare i vari siti web, o cos'altro. In realtà, AdSense è un programma serio, pur con i suoi problemi. E a mio avviso, è comunque la miglior piattaforma di advertising online.
    Non è un gioco appunto perché si tratta di un vero e proprio rapporto di lavoro: pensate a quando le cifre in gioco passano dai pochi euro al mese, alle decine, o centinaia di euro al giorno. È giusto e necessario prendere con serietà tutto, per evitare problemi futuri.
  2. Leggete tutto il regolamento di AdSense
    Anche questo è un punto spesso trascurato. Lo sapevate che ad esempio se inserite AdSense, dovete obbligatoriamente inserire sul vostro sito anche un piccolo testo riguardo la privacy policy, riguardante i cookie che AdSense installa sul computer dell'utente? Se non lo fate, rischiate il ban, e, si sa, la legge non ammette ignoranza.
  3. Se le cifre guadagnate sono basse, non fermarti solo a guardare i click
    Non sono solo il numero di click a dover spaventare se noti un calo nelle entrate. Potresti avere un CTR basso, o anche un CPC più basso del normale. E soprattutto, potrebbero essere poche proprio le visite!
    Bisogna agire in modo ragionato e valutare caso per caso. Ad esempio, sapevi che per aumentare il CPC su AdSense, è fondamentale curare molto la qualità degli articoli?
  4. Attenzione ai contenuti
    Non trascurate mai questo punto. Magari all'inizio il vostro ha tutti contenuti in regola, ma col tempo, senza farci caso, inserite anche qualcosa che non va a genio ad AdSense (ad esempio, contenuti per adulti, contenuti violenti, diffamatori, etc.). E lì, il rischio di vedersi gli annunci sospesi, è alto.
  5. Meglio banner testuali che grafici su AdSense
    Sembra contro-intuitivo ma è la verità: se avete un sito che usa da almeno un anno AdSense, aprite i rapporti sull'intero anno, e vedete da dove provengono la maggior parte delle entrate. L'80% sarà dagli annunci testuali, e non certo dai banner grafici, i quali saranno belli da vedere, ma pagati poco, e spesso, neanche attirano molti click.
  6. L'importanza dell'URL Rewriting e dei Nice URL
    Sapevi che gli annunci di AdSense sono molto più mirati e contestualizzati se il tuo sito utilizza tecniche di URL Rewriting?
    È molto più facile indicizzare qualcosa come miosito.com/nome-articolo-da-visualizzare; piuttosto che miosito.com/showarticle.aspx?id=34&cat=21.
    Inoltre, è fondamentale avere keyword anche nell'url: sono molto importanti per una buona contestualizzazione.
    Non dare, invece, troppo peso ai meta tag keywords per AdSense: spesso portano più danni che altro, e poi, sono praticamente inutili ad oggi.
  7. Scrivi, scrivi, e ancora scrivi
    Un sito aggiornato è più appetibile per annunci di qualità e con CPC alto. Non far "morire" un sito, o un blog, per settimane prima di aggiornarlo.
  8. Usa i canali personalizzati e valuta quali sono le posizioni migliori per gli annunci
    È del tutto controproducente inserire tutti i banner in maniera "mista" nello stesso canale. AdSense dà ad esempio la possibilità di contrassegnare le entrate provenienti dal banner nella parte alta del sito, nella sidebar, negli articoli, etc.
    Così facendo potrai scoprire che, magari, posizioni che pensavi inutili in realtà portano molte entrate, e posizioni che credevi le migliori sono inutili, o quasi.
  9. Sperimenta e non fermarti ai primi risultati
    A volte capita che, dopo un restyling del layout, o nuovi posizionamenti di banner, i risultati tardino ad arrivare. È normale: valuta con attenzione se il problema è la posizione dei banner, la mancanza di contenuto e/o articoli troppo corti per la contestualizzazione, o altro.

Questi sono solo alcuni consigli generali, che sicuramente saranno poi approfonditi e affiancati da altri in articoli successivi.
E voi, come vi trovate con AdSense? Avete altri consigli da suggerire? Lasciate un commento!

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