Poker strategia: tecniche per il livello intermedio

Conoscere bene le regole del Texas Hold’em, è fondamentale per un player che vuole migliorare il suo gioco ed apprendere le strategie “intermedie” di questa variante del poker. Partendo dal fatto che siate a conoscenza delle nozioni base, vediamo un punto chiave della strategia per i player che si trovano ad un livello cosiddetto “intermedio”, ossia abbiano già ben chiare le strategie di base, e siano alla ricerca di un miglioramento del loro gioco. Esaminiamo il cosiddetto valore atteso di una mano.

Cos’è il valore atteso di una mano

L’Expected Value, o anche (in italiano) il “valore atteso” di una mano di gioco, è un concetto matematico utile per scegliere quando fare call o quando foldare in una partita di Texas Hold’em. Lo scopo di utilizzare la formula che andremo a vedere del “valore atteso”, è quello di prendere quante più decisioni possibili con valore atteso positivo. Chiariamo subito che con il termine “valore atteso”, si indica una aspettativa che potrà essere sia positiva che negativa (quindi sia di vincita che di perdita), sulla mano che stiamo disputando. Per riuscire a vincere nel lungo termine, è importante calcolare sempre il valore atteso delle nostre mani di poker.

L’esempio più comune per spiegare il concetto del valore atteso nel poker

Per spiegare il i valore atteso nel poker Texas Hold’em, prenderemo un esempio usato solitamente per chiarire facilmente il concetto: se 2 players scommettono 1€ per ogni lancio di una moneta (testa o croce, e naturalmente ogni player sceglie l’una o l’altra), non ci sono aspettative positive per nessuno dei 2, poiché le probabilità che esca testa o che esca croce tirando e ritirando la moneta all’infinito, sono esattamente le stesse. In questo caso il valore atteso è 0. L’esatta formula matematica da utilizzare per calcolare il valore atteso è la seguente: [(probabilità che l'evento accada) x (vincita relativa)] – [(probabilità che l'evento- non accada) x (perdita relativa)].

Saper foldare la seconda mano migliore

Per risultare un giocatore di poker Texas Hold’em vincente nel lungo termine, è basilare riuscire a massimizzare le proprie vittorie ed a porre al minimo le proprie perdite. Riuscire a guadagnare chips con una buona mano è una cosa abbastanza semplice, ma riuscire a non perdere tante chips quando si ha una buona mano, che però potrebbe non essere la migliore in assoluto, è una cosa abbastanza difficile. I giocatori “principianti” e non professionisti sono spinti dalla curiosità, e se in possesso di una buona mano, metteranno molte chips nel piatto pur di vedere cosa ha il loro opponent.

Nel poker Texas Hold’em No Limit è assolutamente necessario saper superare questo desiderio, e ponderare bene come giocare la seconda miglior mano! Bisogna sempre valutare le probabilità che il nostro avversario abbia chiuso un progetto come il colore o la scala, e anche se dovessimo trovarci in possesso di una coppia alta, tentare di capire se il nostro avversario ha la mano migliore. Un bravo giocatore riesce a capire quando foldare una buona mano, anche la seconda migliore, perché andare a vedere cosa ha il suo avversario potrebbe costargli tutte le sue chips, e andrebbe quindi incontro ad una perdita troppo ingente.

Articolo redatto da http://www.poker.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *