Salvato dalla birra

La leggenda in breve

Era un giorno dove faceva particolarmente freddo, in una località di montagna sempre coperta dalla neve.
Un ragazzo era solito bere molta birra, e a volte si trovava con il guidare da ubriaco. Questo ragazzo un giorno andò a fare un carico di diversi litri e litri di birra, dal suo “fornitore” e li mise in macchina.
Quindi, partì verso casa sua.
Intanto però, essendo un pò ubriaco, e sopratutto stanco a causa del fatto che era da molto che non dormiva, decise di fermarsi e riposarsi per una mezz’oretta.

Non poteva sapere che, oltre al fatto che fuori vi era una forte tempesta di neve, si sarebbe addormentato per diverse ore.
Quando si svegliò, la sua macchina era completamente ricoperta sotto quasi 6 metri di neve.
Era praticamente destinato a morire, sopratutto a causa della scarsità di ossigeno che rimaneva… quando si trovò a dover urinare, e lo fece fuori dal finestrino, sul muro di neve che si era creato.
Questo lo portò a un importante scoperta, ovvero che l’urina, oltre ad essere piuttosto calda, riusciva a sciogliere perfettamente la neve.
Così, bevendo moltissime birre (dopotutto ne aveva un carico enorme), riuscì a creare un varco nella neve e dopo 10 ore ad uscire finalmente al sole.

Cosa può essere vero…

Innanzitutto, è possibilissimo rimanere intrappolati dentro una montagna di neve, sopratutto nei posti dove le tempeste sono frequenti. Eppur, bisognerebbe chiamare aiuto, con gli appositi strumenti che si usano anche nel caso di valanghe, piuttosto che rischiare di venire schiacciati dalla neve.
Inoltre, la birra oltre ad avere un effetto di immediato riempimento della vescica, e quindi portare velocemente al dover urinare, è anche particolarmente efficace nello sciogliere la neve; si comporta più o meno come se fosse il sale che viene sparso sulla neve dagli spargisale.

…e cosa rende questa una leggenda

Detto così potrebbe suonare a prima vista come storia assolutamente reale. Però, diversi punti non quadrano…

  1. Per prima cosa, supponendo che avesse dormito 10 ore, sarebbe potuto morire nel sonno o andare in coma a causa della mancanza di ossigeno.
    Infatti, se secondo la leggenda la macchina è molto piccola, e gran parte di essa è piena da scatoloni di birra, sarebbe rimasto davvero pochissimo ossigeno.
  2. Anche mettendo che si fosse svegliato subito, diciamo dopo un 2 ore, comunque l’ossigeno è talmente poco che di certo non sarebbe sopravvissuto a 10 ore a scavare nella neve.
  3. Ed infine il punto fondamentale, ovvero, per togliere tutta quella neve, supponendo di bere 1 litro di birra ogni 15 minuti, in 10 ore ne avrebbe bevuti 40 litri. 40 litri di birra, con gradazione del 10-13% (importante, la birra infatti era di un tipo molto forte, ed è per questo che aveva un effetto di sciogliere la neve molto forte) sono quasi 4 litri interi di alcol.
    4 litri ingeriti di alcol, porta il tasso alcolemico del sangue, molto rapidamente ben sopra i 5ml per litro di sangue, che sono il limite oltre al quale dal coma etilico si passa alla morte.
    Per cui, sarebbe morto dopo poche bottiglie di birra.
  4. Un ultimo punto, anche se andrebbe verificato, è la capacità della neve di sopportare il peso. 6 metri di neve sono un peso non indifferente, e a un certo punto dello “scavo” tutta la neve sarebbe potuta ricadere sul ragazzo.

Conclusione

A quanto vediamo quindi, si tratta di una leggenda, probabilmente basata sul come sia possibile perdersi in una tempesta, o ad esempio venire soffocati da una valanga; e nell’impossibilità di chiedere aiuto, di morire.

Riepilogo leggenda:

Nome: non ha un nome preciso, solitamente chiamata come “si salva grazie alla birra”, “scioglie la neve con la birra”
Descrizione: Ragazzo si salva da sotto 6 metri di neve riuscendo a scioglierla grazie alla sua urina e bevendo birra per generare altra urina.
Keywords: neve, birra, disperso, auto, urina.

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Una risposta

  1. Sir Lawrence ha detto:

    Quotando le tue perplessità, aggiungo, che ciò che rende il 90% delle leggende metropolitane "bufale sicure" è il fatto che siano del tutto anonime.
    La leggenda per definizione, non è anonima.
    E’ normalmente una storia folkloristica, che ha i suoi protagonisti e le sue aree, che hanno tutte un nome e spesso anche una data.
    Poi le leggende hanno preso varie forme, sono diventate storielle che parlano di uomini e di mondi senza nome e sconosciuti.
    Però, se la leggenda metropolitana vuole attecchire deve avere, non dico almeno un nome, ma una fonte.
    Cose del genere andrebbero sicuramente su un giornale od un telegiornale.
    Darmi "un uomo che sciolse la neve con l’urina" non mi dice niente, non ho un nome non ho un dato. In pratica, tutte quelle leggende metropolitane che riceviamo o ascoltiamo, quando sono anonime e dicono solo "un uomo, una donna", in una zona ambigua che potrebbe essere dovunque, vanno già classifichate come bufale, perchè se fossero vere ci sarebbe un nome e un cognome, non un nome generico….

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