Spazi nascosti

In praticamente ogni edificio c’è un’angolo, una locazione seminascosta o uno spazio in cui nessuno guarda mai. E’ nella cantina, dietro a un vecchio divano mai usato da anni; in soffitta dietro a scatoloni pieni di roba che sai che non userai mai, ma che sai che non butterai; nel garage sommerso da cianfrusaglie che non metterai mai in ordine. Quello spazio non vede mai la luce del sole, o nessun altro tipo di luce. Dove l’oscurità non solo domina completamente, ma praticamente trasuda dai suoi confini.

Nessuno sa quanto tempo ci voglia perchè un luogo assuma questa particolare proprietà, nè se ci siano particolari condizioni da rispettare perchè accada. Ma è molto più frequente di quanto si possa pensare.

Negli edifici più recenti, gli abitanti spesso avvertono sensazioni di freddo intenso quando ci passano accanti, anche nelle soffitte durante la più calda delle estati. Se si desse un’occhiata rapida per vedere se c’è qualcosa in quell’angolo, una paura innaturale assale il soggetto, costringendolo ad andarsene velocemente se non correndo. Una volta lasciato alle spalle, questo evento viene dimenticato o scartto come uno scherzo dell’immaginazione.
Cosa succede davver in questi dimenticati santuari dell’oscurità? Nessuno può dirlo. Molti di questi angoli sono stati portati alla luce senza rivelare nulla in particolare, ma alcune anime coraggiose hanno perso il lume della ragione per un’occhiata al momento sbagliato. La cosa più sicura da fare in questi casi è una sola. Chiudi gli occhi, scosta velocemente con un solo movimento ciò che nasconde l’area. Non importa quello che sentirai o avvertirai. Non alzarti. Non guardarti intorno. Non cercare di aprire gli occhi o di coprire le tue orecchie.

Potresti essere uno dei pochi fortunati.

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