Pro e contro di un Mac OS X rispetto a Windows

Dopo anni ed anni di utilizzo di soli sistemi operativi Windows (e, in misura minore, GNU/Linux), da poco (alla data di questo articolo) ho messo da parte i pregiudizi e ho fatto il grande passo, con l'acquisto del mio primo Mac, un MacBook Pro Retina, scelto da un lato per provare il sistema operativo, dall'altro per le (ottime) caratteristiche tecniche e costruttive del laptop.

In questo articolo voglio riassumere le esperienze e le prime impressioni dell'utilizzo di un Mac, venendo da una formazione profonda (e per profonda intendo conoscendo anche dettagli tecnici del kernel NT) Windows. Potete leggerlo sia come "è meglio Windows o Mac?", sia, in maniera più tecnica, "quali sono le principali differenze tra Windows e Mac?".

Non userò (troppi) termini tecnici, quindi perdonatemi se in qualche passaggio può sembrarvi scritto da un casual user; ma altrimenti questo diventerebbe un articolo abbastanza inutile.
Nota importante: i pro e i contro sono relativi a una somma di elementi, non solo riguardo il sistema operativo, ma anche riguardo caratteristiche tecniche dei computer e dei notebook, considerando che Mac OS gira solo su pochissimi hardware, in confronto a qualsiasi altro SO, ha senso basare il confronto anche sull'hardware in sé.

Pro di Mac OS X:

  • Eccellente gestione del multi-tasking, anche avendo svariate finestre aperte e processi in background il sistema è sempre molto reattivo. Ci sono però dei casi di freeze totale del sistema, dovuto a dispositivi malfunzionanti. Nel mio caso è stato con l'utilizzo di una pendrive USB con dei blocchi danneggiati. Fino alla sua rimozione l'intera shell era inutilizzabile.
  • Spotlight. Penso sia una delle caratteristiche più comode e più ben fatte di OSX. Al contrario disapprovo molto il Cerca attuale di Windows 8, troppo "pacchiano" e limitato.
  • L'interfaccia grafica. Per quanto Aqua sia ormai vecchissima (in termini informatici), continua a tenere il passo coi tempi e risulta sempre gradevole. Ed è una delle caratteristiche che ho sempre invidiato ad un mac, rispetto all'interfaccia di Windows (desktop, Metro/Modern UI di Windows 8 è un altro discorso).
  • Mission Control, Exposé, e la gestione multi-scrivania. Tre caratteristiche estremamente comode, e che farebbero seriamente su Windows, che paradossalmente ora si sta avviando al single-tasking con le app a tutto schermo e la scomodità nell'averne molte aperte in contemporanea.
  • L'alimentatore con collegamento MagSafe. Anche se questo è un punto a favore più sul piano hardware, è uno di quegli elementi che personalmente farebbero la differenza tra l'acquistare un notebook Apple rispetto ad un qualsiasi altro. Non c'è paragone: è assurdo che ad oggi la quasi totalità dei notebook utilizzano ancora il classico jack coassiale per l'alimentazione. C'è una differenza in termini di durata, resistenza, e comodità impressionante.
  • L'emulatore di Terminale. Avere una shell bash non ha paragoni, rispetto al prompt dei comandi di Windows. Certo, ora c'è anche PowerShell (che in termini di possibilità di scripting è enormemente superiore), ma la comodità di avere una shell identica sia su Mac che su GNU/Linux è davvero grande.

Contro di Mac OS X:

  • Il Finder. L'esplora risorse di default di Mac OS X è una spanna sotto la controparte Windows. Esageratamente semplificato, manca di alcune caratteristiche fondamentali. Una tra tutte, la possibilità di copiare e modificare i percorsi direttamente "a mano". Certo, c'è il "vai alla cartella…" con Ctrl+CMD+G, ma non è certo la stessa cosa.
  • Le abbreviazioni da tastiera. Perché sostituire il Control con il Command (il vecchio "tasto mela"), e l'Alt Gr con l'Alt (chiamato "opzione")?  Tanto di cappello invece al fatto che nei menù gli shortcut sono elencati come serie di icone, e non con il nome dei tasti.
  • L'ambiente di sviluppo. Da programmatore, aprire Xcode dopo essere abituato da anni a Visual Studio, è come tornare indietro di decenni. Solo Cocoa nativa via Objective-C per sviluppare applicazioni, due cose (framework e linguaggio) che mal sopportano il tempo che passa. Inoltre, a prescindere dalle (gravissime) mancanze dei due, l'IDE (ambiente di sviluppo) Xcode crolla al confronto di un sistema come Visual Studio, che non ha rivali. A prescindere dalla difficoltà (nessun linguaggio "sensato" è difficile), trovo lo sviluppo nativo su Mac OS X estremamente improduttivo, oltre che molto distaccato da quello che c'è su altre piattaforme.

Punti "neutri":

  • Thunderbolt: Perché?
    Si tratta di un eccellente interfaccia, che supera molti dei limiti storici dell'USB, seppur con (anche trascurabili) problemi di sicurezza per via dell'accesso diretto al bus PCI-E. Ma, la domanda che tutti si pongono è: "perché ha dei costi superiori anche di due volte all'USB?" Perché un HD esterno TB deve costare più di tre volte della sua versione USB 3.0? Perché una docking station TB ha prezzi che partono dai 200€? E soprattutto, perché un cavo di mezzo metro costa, a parità di lunghezza, sei volte tanto la controparte USB 3.0?

E voi, avete altri pro e contro da proporre? Cosa pensate che abbia Mac OS X in più rispetto a Windows, o viceversa?

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