LHC e il progresso: rischi, vantaggi e timori infondati

Ci sono stati molti eventi che, pur avendo notevole importanza, sono passati in secondo piano rispetto ad altri che vengono maggiormente messi in risalto dai media. L’eccezione che conferma la regola è, forse, l’avvio del nuovo acceleratore di particelle al Cern di Ginevra, dopo quasi trent’anni di progettazione e sviluppo.
Moltissima gente probabilmente non aveva idea della sua esistenza fino a pochi giorni antecedenti l’accensione di prova, avvenuta il 10 settembre di quest’anno. Il problema è che, invece di una normale notizia "felice", ha fatto il giro del mondo la supposizione che l’ LHC potesse generare un buco nero capace di risucchiare la Terra e annientarci tutti; e la gente era convintissima che d’improvviso tutto sarebbe collassato grazie a un piccolo scontro di fasci invisibili di particelle.
Da qui ovviamente si è susseguita la valanga di commenti, tra i tanti: “questo coso è inutile, pensassero ad altro questi idioti”, “ma, invece di buttare via tutti questi soldi, che li dessero ai paesi poveri” [e, per dover di cronaca, sono soldi spesi in un tempo enorme, di molti paesi diversi; quando invece per cose ben più futili se ne spendono in un lampo molti di più], “ma a che serve tutto questo, non ci importa del big-bang”, etc.
Commenti tuttavia accettabili, considerando che la maggior parte della gente non si interessa di fisica, o comunque, non di cose così specialistiche. Ad ogni modo, alcuni commenti sono decisamente tristi: è come distruggere tutto il progresso che è stato fatto fino ad ora. Va considerato che l’ LHC è probabilmente uno degli esperimenti più importanti degli ultimi anni, si troveranno risposte a domande e verranno confermate (o smentite) teorie ipotizzate da anni.
A riguardo dei "rischi" dell’ LHC è opportuno aprire una breve parentesi: le possibilità che un buco nero venga creato, che la radiazione di Hawking (grazie alla quale buchi neri evaporerebbero disperdendo materia) non esista, e che il buco nero rimanga stabile, sono nell’ordine di una su trilioni.

L’esperimento, poi, non ha le stesse implicazioni che hanno riguardato gli studi sull’energia atomica, se è questo che fa nascere ansie e paure nei non addetti ai lavori: l’ LHC non è né il primo acceleratore di particelle costruito, né tantomeno è mirato a uccidere qualcuno (cosa potrebbe mai fare di male un tunnel a 100 metri sottoterra completamente isolato e protetto?).
Non soffermandoci eccessivamente sui dettagli squisitamente tecnici riguardo all’ LHC (le persone interessante possono comunque trovare ampia documentazione sul sito web del Cern e su diversi altri portali trattanti la fisica e la scienza in generale; o anche sul mio sito web: www.thetotalsite.it), sarebbe preferibile spostare l’attenzione sulla sempre attuale questione di come il progresso possa venire bloccato senza che noi nemmeno riusciamo ad accorgercene, o di come il mero ed inesperto giudizio popolare porti a tristi conseguenze per la civiltà in generale; basti pensare ai vari referendum, come quello del nucleare in Italia, a causa del quale ora l’intero stato si trova arretrato rispetto ad altri sul fronte energetico, e tutto a causa della paura della popolazione dovuta all’allora recente disastro di Cernobyl.
E, dopotutto, non dimentichiamo che, invece, i risultati del "buon progresso" sono ovunque: fino a cento anni fa era impensabile trovare oggetti in plastica, mentre ora è praticamente la normalità; o, ancora, fino a qualche decina di anni fa comunicare in tempo reale con una persona all’altro capo del mondo era più che fantascienza, quando oggi ci sembra normalissimo.

Articolo pubblicato su Eureka! Giornalino n.47 – www.eurekagiornalino.it

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2 risposte

  1. michele ha detto:

    Hai fatto un bel commento sulla tua camera ardente. La Terra esploderà appena le particelle lanciate nell'LHC raggiungeranno l'energia di fuga dal sistema solare. Al 4-2-2012 ho avvisato il CERN, le altre autorità scientifiche, la protezione civile e la Polizia di Italia, Francia e Svizzera. Al CERN hanno dimenticato che il Sole si muove e non sanno calcolare l'energia di fuga dal sistema solare per tutte le parti solide di densità di peso conosciuta. Io so fare i calcoli e so che siamo condannati a morte entro due anni. L'unica possibilità sono le approssimazioni dell'orbita solare. Sul periodo orbitale ci sono almeno 30 milioni di anni di dubbio.Comunque le autorità hanno deciso di nascondere lo scandalo e ci hanno condannato a morte entro due anni (salvo miracoli). Non avrei mai pensato che la nostra civiltà facesse così schifo, ma forse è meglio almeno può nascere la volontà di cambiare. Saluti

  2. Carmine ha detto:

    Michele puoi dirci che titolo di studio hai?

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