Social gaming: che cos’è il fenomeno di questi ultimi anni?
Negli ultimi tempi, internet è diventato sempre di più uno strumento di intrattenimento per diverse fasce di utenza, che sul web possono trovare giochi e passatempi adatti alle diverse esigenze di svago. Dal semplice gaming, il fenomeno sta virando sempre più verso una nuova forma, definita “social gaming”: ma cosa si intende con questa espressione? Quanto contano le community oggi nel mondo dei videogame?
Cosa significa fare social gaming?
Il gioco online è già da molti anni una realtà consolidata, amata dai tanti appassionati che utilizzano le tecnologie digitali per divertirsi con i propri passatempi preferiti. Se inizialmente questa attività restava confinata nel raggio d’azione del singolo, con l’evoluzione del web e la nascita di piattaforme aperte di varia natura si è passati a una nuova dimensione del gioco, ossia quella sociale.
Social gaming significa, in parole semplici, giocare facendo al tempo stesso community, ossia interagendo con altre persone e condividendo con esse sia il momento stesso del gioco che tante attività collaterali, come lo scambio di opinioni, trucchi e suggerimenti.
Le comunità di gamer sono sempre più numerose e settoriali e uniscono persone accomunate da una stessa passione, offrendo uno spazio virtuale per rimanere in contatto al di là della semplice partita. Ciò permette di creare un maggiore engagement e tante nuove opportunità di intrattenimento per gli utenti, ma anche interessanti possibilità di marketing dal lato degli operatori di settore, che possono sfruttare proprio i canali digitali per costruire l’immagine del brand.
Social gaming: le piattaforme di maggior successo
Dalla nascita del concetto di social gaming, sono tante le esperienze che si sono succedute sul web. Portali e app legati a uno specifico genere videoludico, ma anche piattaforme molto più ampie e multicategoria per giocare in streaming e visualizzare contenuti, contano oggi numeri impressionanti in termini di utenti e fatturati generati.
L’esempio forse più lampante di questi tempi è Twitch, la piattaforma di streaming interamente dedicata ai videogame, che ha rivoluzionato il modo di approcciarsi al gioco e alle sue diverse sfaccettature. Qui, come accade su YouTube ma in maniera più generalista, ciascun utente può creare un proprio canale e pubblicare contenuti di vario genere, dalle partite disputate (anche in live) a video contenenti trucchi e recensioni. Il ruolo del gamer dunque si amplia e si avvicina a quello degli influencer, con caratteristiche però molto più specifiche. Il successo di Twitch è ormai sotto gli occhi di tutti e, inevitabilmente, ha spinto altre grosse società a investire in tal senso: non ultimo è il caso di Facebook, che con la sua piattaforma di gaming mira a guadagnare rapidamente importanti fette di mercato.
Il tema della condivisione e della compartecipazione nell’utilizzo dei videogiochi è da sempre particolarmente caldo anche nel mondo dei casino online, in cui la possibilità di sfidarsi e giocare in contemporanea sfruttando le tecnologie digitali ha rappresentato sin dall’inizio uno dei principali fattori di successo. In questo senso, portali del settore casino come Betway mettono ogni giorno in campo strumenti continuamente aggiornati per creare piattaforme sempre più realistiche e “social”, in cui il gioco non si conclude più nel rapporto tra uomo e macchina, ma diventa un’occasione di interazione tra appassionati.
I dati statistici sul social gaming
Il fenomeno del social gaming è ormai costantemente sotto gli occhi degli analisti, che stanno registrando con grande interesse le variazioni positive riguardanti il settore. Talkwalker, piattaforma che monitora proprio i dati relativi ai social network, ha riscontrato nel proprio report Social Media Trend 2021 una forte crescita nel numero dei videogiocatori online, che avrebbero superato i 41 milioni di utenti (+32%).
Dati impressionanti arrivano anche da StreamElements, che nella sua ultima analisi pubblicata nello scorso gennaio ha focalizzato l’attenzione anche sulle ore di visualizzazione video sulle principali piattaforme di streaming, registrando un dato superiore ai 2 miliardi di ore per Twitch e di 439 milioni di ore per Facebook Gaming.
I numeri parlano chiaro ed evidenziano un trend in continua ascesa, che le aziende digitali non possono certo trascurare: ecco perché diventa importante fare social gaming marketing, ossia canalizzare parte delle strategie di marketing su giochi online e app di genere. Il gioco, infatti, rappresenta sempre di più un’importante leva su cui agire per stimolare la voglia delle persone di divertirsi e lasciare da parte stress e preoccupazioni. Attraverso il social gaming marketing, è possibile operare su questa leva e creare coinvolgimento a più livelli, entrando in una dimensione in cui gli utenti risultano particolarmente propensi a cogliere le nuove opportunità.