Come funziona un rilevatore di banconote false

Cos’è un Rilevatore di Banconote False

Innanzitutto prima di inoltrarci nel funzionamento di queste apparecchiature dobbiamo fare in modo di concentrarci su cosa esse siano.

Un rilevatore di banconote false risulta essere un concentrato di tecnologia estremamente avanzato, e capace di effettuare specifici test che mirano ad osservare le caratteristiche delle banconote.

Quindi questo in sostanza ciò che fa e come si profila come strumento ritenuto ormai – a ragione – indispensabile.

Ma come agisce tale rilevatore? Ebbene entriamo ora più nello specifico di questa domanda, andando a vedere in maniera schematica come agisce questo strumento.

Le differenti metodologie di azione

La luce bianca: questa è quella luce emessa da una comune lampadina e viene altresì impiegata anche nei rilevatori di banconote false come luce riflessa, ma tale luce può essere di due tipi: luce riflessa e luce trasmessa.

Grazie alla luce riflessa possono essere evidenziati i minimi particolari della stampa e anche possibili correzioni o cancellature che indicano la contraffazione. Mentre la luce trasmessa permette di controllare l’eventuale presenza di componenti visibili in controluce: per fare un esempio, uno di questi è il filo di sicurezza in trasparenza si possono osservare però anche la la filigrana e il registro di stampa.

I raggi ultravioletti: Altro strumento. Tali radiazioni sono elettromagnetiche e consentono di osservare moltissimi particolari non visibili ad occhio nudo. Questo strumento è quello che fa comprendere se la banconota è falsa, infatti potendola osservare “sotto un’altra ottica” per così dire, vengono messi in evidenza tutti quei fattori di contraffazione riscontrabili unicamente attraverso l’impiego dell’illuminazione fatta attraverso i raggi UV, che  rende fluorescenti le banconote e consente di far risaltare i segni di riconoscimento caratteristici.

I raggi infrarossi: Passiamo alla terza caratteristica di questi strumenti che come detto sono dotati di tecnologie davvero avanzate. Anche in questo caso dobbiamo necessariamente parlare di radiazione elettromagnetica, e come nel primo caso anche questa tipologia di radiazione non si vede ad occhio umano.

I raggi infrarossi consentono di osservare taluni segni tipici di riconoscimento delle banconote e ne evidenziano le caratteristiche inerenti i materiali che compongono la banconota, uno dei materiali che viene evidenziato è l’inchiostro magnetico: con quest’ultimo vengono stampate le banconote vere.

Lo spettrografo: La spettrografia che ne deriva mette in evidenza, attraverso un accurato esame, molto dettagliato come è possibile intuire tutte le evidenze particolari della banconota. L’esame che viene effettuato da questo strumento si basa sull’impiego di un gran numero di spettro di radiazioni elettromagnetiche e misura la reazione delle differenti componenti della banconota in relazione alle diverse lunghezze d’onda emesse dal rilevatore. In questa maniera è possibile identificare in maniera precisa ed accurata la composizione di tutte le sostanze presenti nella banconota. Questo è certamente un metodo molto approfondito e preciso per evidenziare la contraffazione e la manipolazione delle banconote.

Queste sono le componenti del rilevatore di banconote false, si comprende quanto a fondo agisca per mettere in evidenza le criticità di una banconota.

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