I filosofi (Serie) (n=135)

1. Cervello: quella cosa con cui pensiamo di pensare. (Ambrose Bierce)

2. Filosofia di Steele: "Ognuno deve credere in qualcosa. Io credo che
mi berro' un altro bicchierino". (Arthur Bloch)

3. Che differenza c'e' fra un intellettuale e un operaio? L'operaio si
lava le mani prima di pisciare, l'intellettuale dopo. (Jacques
Prevert). E il carabiniere? Durante!

4. Intellettuale e' un uomo che ha trovato qualcosa di piu'
interessante delle donne. (Edgar Wallace)

5. Penso, dunque sono single. (Lizz Winstead)

6. Diceva cose cosi' profonde che gli venivano le vertigini.

7. Gli intellettuali sono come la mafia. Si uccidono fra di loro.
(Woody Allen)

8. Quando colui che ascolta non capisce colui che parla e colui che
parla non sa cosa stia dicendo: questa e' filosofia. (Voltaire)

9. Hai mai smesso di pensare, e ti sei dimenticato di ricominciare ?
(Ever stop to think, and forget to start again?).

10. L'intellettuale e' un signore che fa rilegare i libri che non ha
letto. (Leo Longanesi)

11. Pochi uomini pensano; ciononostante, tutti hanno un'opinione.

12. Gli uomini hanno il dono della parola non per nascondere i
pensieri ma per nascondere il fatto che non li hanno. (Soren
Kierkegaard)

13. L'uomo non fa quasi mai uso delle liberta' che ha, come per
esempio della liberta' di pensiero; pretende invece come compenso la
liberta' di parola. (Soren Kierkegaard).

14. Rifletti, prima di pensare. (Stanislaw Lec)

15. Lo sviluppo della mia filosofia ebbe origine nel seguente modo:
mia moglie invitandomi ad assaggiare il suo primo souffle', me ne fece
accidentalmente cadere una cucchiaiata sul piede provocandomi la
rottura di alcune falangi. (Woody Allen)

16. Renato Cartesio entra in un bar, ordina un drink e lo beve. Il
barista gli chiede se ne vuole un altro. "Non penso," risponde e –
puff! – si dilegua in una nuvoletta di fumo.

17. Il filosofo e' quella persona che cerca in una notte buia in una
stanza senza illuminazione un gatto nero che non c'e', e lo trova.

18. Se solo i nostri grandi pensatori imparassero a parlare e i nostri
grandi parlatori a pensare! (Ashleigh Brilliant)

19. La vita organica, ci dicono, si è evoluta gradualmente dal
protozoo al filosofo, e questa evoluzione, ci assicurano, rappresenta
senza dubbio un progresso. Disgraziatamente, chi ce lo assicura è il
filosofo, non il protozoo. (Bertrand Russell)

20. Filosofia : risposte incomprensibili a problemi irrisolvibili.
(Henry Brooks Adams)

21. Si cambia piu' facilmente religione che caffe'. (Georges
Courteline, "La filosofia")

22. Al mondo esistono tre categorie di uomini. Quelli che pensano
giusto, quelli che pensano sbagliato e quelli che pensano come me.
(Tenente Colombo)

23. Non c'e' niente di cosi' ridicolo che non sia stato detto da un
filosofo. (Cicerone) (Oliver Goldsmith)

24. Penso, quindi sono. E non faccio un cazzo. (Altan)

25. Non sono mai stato un intellettuale, ma ho questo aspetto. (I have
never been an intellectual but I have this look). (Woody Allen)

26. C'e' chi non ha niente da dire e lo vuole continuamente ribadire.
(Eros Drusiani)

27. Quando non parlo penso; il brutto e' che non penso quando parlo.
(Ira)

28. Dunque, dire idiozie, oggi, quando tutti riflettono profondamente,
rimane il solo mezzo per provare la propria liberta' e indipendenza di
pensiero. (Boris Vian)

29. Il filosofo scrive cose che non capisci, poi ti fa credere che e'
colpa tua. (Boris Makaresko)

30. Pensa da uomo d'azione e agisci da uomo di pensiero. (Henri Louis
Bergson)

31. "Io non penso" disse Descartes e subito scomparve. (I think not,"
said Descartes, and promptly disappeared).

32. "Coito ergo sum" diceva qualcuno… o forse era cogito?

33. Bisogna vivere come si pensa, se no si finira' per pensare come si
e' vissuto. (Paul Bourget (1852-1935))

34. Disapprovo cio' che dici, ma difendero' alla morte il tuo diritto
di dirlo. (Voltaire)

35. Difendero' fino alla morte il tuo diritto di dirlo, ma non ho mai
detto che ti avrei ascoltato! (Tom Galloway)

36. Io ho una filosofia semplice: Riempi cio' che e' vuoto. Vuota cio'
che e' pieno. Gratta cio' che prude. (A. R. Longworth)

37. "Lei crede nella meditazione?". "Non lo so. Ci devo pensare".
(Corrado Guzzanti)

38. Cogito cogito ergo cogito sum. "Penso che penso, dunque penso che
sono." (Ambrose Bierce)

39. Ci sono tre scuole di magia. Uno: Afferma una tautologia, quindi
inanella le modifiche sui suoi corollari; si chiama filosofia. Due:
Registra molti fatti. Cerca di trovare un nesso. Quindi fai
un'ipotesi sbagliata sul prossimo fatto; si chiama scienza. Tre: Tieni
presente che tu vivi in un universo malevolo controllato dalla legge
di Murphy, talora sfasato dal Fattore di Brewster; si chiama
ingegneria.

40. Realta': Il sogno di un filosofo impazzito. (Ambrose Bierce)

41. La regola e' perfetta: in tutte le questioni di opinione i nostri
avversari sono pazzi. (Mark Twain)

42. Nella vita voglio provare di tutto. Anche a pensare. (Silvia Ziche
e Minoggio)

43. La miglior difesa contro la logica e' l'ignoranza. (Laurence J.
Peter). Commento di Tucker: Tutto ha un senso, quando non ci pensi.
(Regola di Phillips)

44. La barba non fa il filosofo. (Plutarco)

45. Buttiglione filosofo? E Platone cos'era, un metalmeccanico?
(Beppe Grillo)

46. Erudito: Colui che scrive mille pagine sulla quarta dimensione e
ignora come si faccia un uovo al tegame. (A. Frattini)

47. C'e' differenza fra una filosofia e un bumper sticker. (Charles M.
Schulz)

48. Alcuni pensano, quindi sono. Molti sognano di pensare, quindi
dormono.

49. Intellettuale: Non capisce, ma non capisce con grande autorità e
competenza. (Leo Longanesi)

50. LA LEGGE DELLE 12 P: Prima Pensa Poi Parla perché Parole Poco
Pensate Possono Produrre Parecchie Puttanate!!!!!

51. Se due uomini sono d'accordo su tutto, puoi star sicuro che solo
uno dei due sta pensando. (Legge di L.B.J.)

52. Sto leggendo "La critica della ragion pura" di Kant… non è
niente male, saltando le parti filosofiche… (Groucho di Dylan Dog)
(Tiziano Sclavi)

53. Il meditare da soli è onanismo, il conversare con altri è coito.
(Carlo Dossi)

54. A volte coi libri di teologia e filosofia si fa una strenua fatica
per capire che quanto si arriva a capire non valeva la pena di essere
capito. (Carlo Dossi)

55. La conclusione è il punto dove ti sei stufato di pensare. (Arthur
Bloch)

56. Imparare senza pensare e' fatica perduta; pensare senza imparare
e' pericoloso. (Confucio)

57. Il pensiero è il seme dell'azione. (Ralph Waldo Emerson)

58. Sst, sst, giullare, abbottona la casacca, si vede la pelle nuda
del filosofo! (Stanislaw Lec)

59. Sto male se mi date dell'intellettuale. Ma digerisco bene se mi
date del maiale. (Angelo Abbate)

60. Ho l'abitudine di dire ciò che penso anche nei casi in cui rischio
di essere capito. (G.P. Lepore)

61. Chi non pensa a quello che dice, prima o poi finirà per dire
quello che pensa (Gian Piero Lepore)

62. Come ci sono i figli illegittimi, ci sono anche i pensieri
bastardi. (Luigi Pirandello)

63. Non c'e' niente di piu' funesto sulla faccia della Terra del
pensatore che non sa piantare un chiodo. (Alain Chartier)

64. Non i filosofi, ma coloro che si dedicano agli intagli in legno o
alle collezioni di francobolli costituiscono l'ossatura della
societa'. (Aldous Huxley)

65. Pensare è importante e ci distingue dalle lenticchie.

66. INTELLETTUALE: individuo capace di pensare per piu' di due ore a
qualcosa che non sia il sesso.

67. Libero pensatore. Basterebbe dire pensatore. (Jules Renard)

68. Mi piacerebbe videoregistrare tutte le tue trasmissioni
televisive, ma ho un videoregistratore a sei testine ed ognuna la
pensa in modo completamente diverso. (Leonardo Manera)

69. I puntini di sospensione in genere sospendono il pensiero. (Karl
Kraus)

70. I suoi pensieri erano cosi' tortuosi che le guide alpine
faticavano a stargli dietro. (Comix)

71. La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le
spegne. (Voltaire)

72. Sono incline a pensare, dissi. "Io lo farei", osservò Holmes
spazientito. (Arthur Conan Doyle)

73. "Penso dunque sono" è la frase dell'intellettuale che sottovaluta
il mal di denti. (Milan Kundera)

74. Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente
il mal di denti. (William Shakespeare)

75. Se un filosofo vi dà una risposta, non siete più in grado di
capire nemmeno la domanda che avevate posto. (Andre' Gide)

76. Filosofia del gatto: Non fa male chiedere quello che tu vuoi. (Cat
philosophy: It doesn't hurt to ask for what you want) (anonimo)

77. Come avrebbero fatto alcuni personaggi storici uno slogan
politico?
Eraclito: VOTALO PER UN VERO CAMBIAMENTO!
Parmenide: E' LUI L'UNO.
Platone: E LE IDEE PRENDONO FORMA…
Aristotele: PER ATTUALIZZARE LE POTENZIALITA' DEL PAESE
Brisone: NON CREDERE A CIO' CHE TI DICONO GLI ALTRI
Epicuro: ENJOY!
Bacone: ABBATTIAMO INSIEME GLI IDOLI DEL MERCATO
Renato Cartesio: HO FATTO UN SOGNO…
Blaise Pascal: LA SCOMMESSA VINCENTE
Leibniz: PER IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI
Hobbes: UN CONTRATTO COI CITTADINI
Immanuel Kant: LA LEGGE MORALE DENTRO
Hegel: HA LO SPIRITO!
Arthur Shopenauer: HA LA VOLONTA'!
F.H Bradley: IL CANDIDATO ASSOLUTAMENTE IDEALE
J.J. Russeau: TORNIAMO ALLA NATURA
Soren Kierkgaard: AUT AUT – IL MOMENTO DELLE SCELTE
Karl Marx: PROLETARI DI TUTTO IL MONDO, UNITEVI!
Henry Bergson: LA FORZA VITALE
William James: PER RIPORTARE IL PRAGMATISMO IN POLITICA
Ludwig Wittgenstein: PERCHE' GOVERNARE IL PAESE NON E' SOLO UN
GIOCO…
(copyright by keroppi 2001)

78. Dalla tesina di uno studente. Titolo: Le obiezioni filosofiche al
ragionamento induttivo. Svolgimento: "Ci sono molte obiezioni
filosofiche al ragionamento induttivo, ma sono tutte sbagliate.
Infatti dimostrero' che l'induzione serve per sopravvivere. A me per
esempio l'induzione mi ha insegnato molte cose. Ho messo la mano sul
fuoco. Mi sono bruciato. Ho rimesso la mano sul fuoco, mi sono
bruciato di nuovo. Cosi' ho imparato che il fuoco e' pericoloso. Senza
l'induzione sarei morto bruciato e adesso non potrei scrivere questa
tesina".

79. Disse un filosofo ad uno spazzino: "Ti compiango. Che lavoro duro
e sporco e' il tuo!". E lo spazzino a lui: 'Grazie, signore. Ma Voi,
ditemi, che lavoro fate?". E il filosofo rispose dicendo: "Studio la
mente dell'uomo, le sue azioni e i suoi desideri'" Allora lo spazzino
riprese a ramazzare e disse con un sorriso : 'Anche io vi compiango".
(Kahlil Gibran)

80. Moltissime persone credono di pensare quando stanno semplicemente
riorganizzando i propri pregiudizi. (William James)

81. Laddove tutti pensano allo stesso modo, nessuno pensa un gran che!
(Walter Lippmann)

82. Per fare mente locale è necessario pensare in vano. (Akel Barzo)

83. Niente e' piu' pericoloso d'un grande pensiero in un piccolo
cervello. (Taine)

84. Non ho mai sentito di nessun filosofo che va a speculare in borsa.
(J.B.)

85. L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi: è la filosofia un
vizio? (Friedrich Nietzsche)

86. I plagiari sospettano sempre che qualcuno li derubi del loro
pensiero. (Samuel Taylor Coleridge)

87. Uno stupido vivente e' piu' intelligente di un intellettuale
morto. (Frédéric Dard)

88. Il filosofo vive di problemi come l'uomo di cibi. Un problema
insolubile è un cibo indigesto. (Novalis)

89. Era un affarista senza scrupoli ed un grande filosofo… era un
genio nelle speculazioni.

90. Non pretendo di avere tutte le risposte. A dire la verita' non
m'interessano nemmeno tutte le domande. (Charles M. Schulz)

91. Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero.
(Pierre Corneille)

92. Parlare (o agire) senza pensare e' come sparare senza prendere la
mira. (Janny Lingthart)

93. Gli intellettuali sono i primi ad abbandonare una nave che
affonda, subito dopo i topi, ma molto prima delle puttane.
(Majakovsky)

94. Il filosofo pervertito, venendo nella bocca della sua ragazza le
dice: "Cosa ne pensi del mio pen-siero?"

95. Che i vermi roderanno il mio corpo è un pensiero che posso
sopportare; ma che i professori di filosofia rodano la mia filosofia,
è un'idea che mi fa venire i brividi. (Arthur Schopenhauer)

96. Prima di far funzionare la bocca… controllare che il cervello
sia collegato. (Anonimo)

97. La maggior parte della gente morirebbe piuttosto che pensare, e
molti fanno proprio così. (Bertrand Russell)

98. Pensare è il lavoro più duro che ci sia, per questo,
probabilmente, pochi si impegnano a farlo. (Henry Ford)

99. Ora mi sorge un dubbio. Durante lei non faceva altro che
ripetermi: "…sopra di me …dentro di me …sopra di me …dentro di
me…" Ora mi chiedo: era di scuola kantiana e quindi recitava il noto
motto di Immanuel: "Der bestirnte Himmel ueber mir und das moralische
Gesetz in mir", oppure era di scuola peripatetica? bah… (Law)

100. Il punto di vista convenzionale ci serve a proteggerci dal
doloroso lavoro di pensare. (John Kenneth Galbraith)

101. Non esiste alcun espediente con cui un uomo riuscira' ad evitare
la fatica di pensare. (There is no expedient to which a man will not
go to avoid the labor of thinking). (Thomas Edison)

102. Le camere a gas di Hitler non le ha fatte Hitler, le hanno fatte
i filosofi. Hitler ha solo aperto il rubinetto e acceso il fiammifero.
(V. G. Rossi)

103. L'educazione e' un metodo con cui uno acquisisce un piu' alto
grado di pregiudizi. (Laurence J. Peter)

104. Gli allievi della scuola di Tendai solevano studiare meditazione
anche prima che lo Zen entrasse in Giappone. Quattro di loro, che
erano amici intimi, si ripromisero di osservare sette giorni di
silenzio. Il primo giorno rimasero zitti tutti e quattro. La loro
meditazione era cominciata sotto buoni auspici; ma quando scese la
notte e le lampade a olio cominciarono a farsi fioche, uno degli
allievi non riuscì a tenersi e ordinò a un servo: «Regola quella
lampada!». Il secondo allievo si stupì nel sentire parlare il primo:
«Non dovremmo dire neanche una parola» osservò. "Siete due stupidi.
Perché avete parlato?" disse il terzo. "Io sono l'unico che non ha
parlato" concluse il quarto. (R [ D / L ] + 1)

105. Un giorno Hui-k'o si presentò a Bodhidharma e gli disse: "La mia
anima è tormentata: ti prego, dalle pace!". "Portami qui la tua anima
e io le darò pace". "Come faccio? Quando la cerco, non la trovo".
"Allora è già in pace". (R [ D / L ] + 1)

106. Aristotele visse allegramente, ma mori' patetico. (Bokkassini)

107. Lo scapolo è come il filosofo, un uomo che preferisce cercare che
trovare.

108. Penso che i cattivi filosofi possano avere una certa influenza, i
buoni mai. (Bertrand Russell)

109. Per la maggior parte della gente niente crea più problemi dello
sforzo di pensare. (James Bryce)

110. Quando una ti spara nella testa, vedi, ti fa pensare. (Kevin
Kline)

111. Il talk show della filosofia (by Keroppi)

Pubblico: Ma-ria! Ma-ria! Ma-ria!

De Filippi: Gli ospiti di questa puntata sono qui con noi oggi perché
non riescono a mettersi d'accordo su fondamentali questioni
filosofiche.

[Manolo entra da dietro le quinte]

De Filippi: Ciao, Manolo.

Manolo: Ecchime, Maria.

De Filippi [leggendo la scaletta]: Quindi, Manolo, tu sei qui oggi per
dire qualcosa alla tua ragazza. Giusto?

Manolo: Io e Debbi semo insieme da sei mesi. Avemo fatto de tutto, ce
semo spaccati, tipo che ce semo letti tutto Kant in ddù giorni. Ma da
quanno a 'sta pischella gliè presa la fissa pe 'ste teorie
polittico-letterarie postmarxiste non è più come 'na vorta.

De Filippi: Perché?

Manuel: A Marì, io so' 'n razionalista cartesiano come quelli de 'na
vorta. Pemmè, me sa propio che ce sta er sé individuale: cevvò l'ego
cogitanse peddà 'na fonnazione a 'sta metafissica. Debbie invece me
viene addì che er sé moderno è 'na soggettività de plurisfaccettacazzo
o come cazzo se dice che er popolo se costruisce artificialmente pe
riflettè 'na reartà polittico-economica de 'sto discorso consumistico
der tardo capitalismo.

Pubblico: Oooh!

Manolo: Ce lo so! Ce lo so! Nun è da regazzini?

De Filippi: Quindi cos'è che vuoi dire oggi a Deborah?

Manolo: Glie voglio dì che se nun la pianta co sto postmodernismo der
cazzo sta vorta è finita. Nun me và de continuà aavvece 'na storia con
'na pischella che me viene addì che nun esisto.

De Filppi: Bene, oggi avrai l'opportunità di chiarirti con lei. Vieni,
entra Deborah!

[Deborah compare infuriata sul palco e aggredisce Manolo]

Deborah: Ahò! Anvedi 'sto colonizzatore patriarcale!

[Lo schiaffeggia. Manolo salta in piedi, ma le guardie della security
li separano prima che lo scontro degeneri.]

Deborah: Nun statelo a sentì! C'ha 'na logica der maschio isterico!
'Sta cosidetta "razzionalità analittica" è 'na messa attacè
oppressiva dee voci marginalizzate!

Manolo: Ma che sta addì! Senza er metodo daa dialettica razionale nun
ce sta n'antra strada paa verità. E nun me sta addì de no!

Deborah: Ahò che pizza co 'sta dialettica! Mo te guarda, Marì, che
doveva diventà la nostra relazione: me sta sempre a ripete come un
boccalone 'sta fregnaccia daa meta-narrativa postilluminista. Me sta
affà na pizza cosi'! (imita con disprezzo la voce di Manolo) "Te devi
partì dar dubbio radicale, Debbi." "Te devi capì che er
poststrutturalismo è 'na specie de scetticismo buttato là cor
linguaggio daa semiottica, Debbi."

Pubblico: Buuu! buuu!

De Filippi: Su, Deborah, non sei d'accordo anche tu che le radici del
neosinistrismo contemporaneo affondano proprio nella filosofia
politica dell'illuminismo?

Deborah: See… la storia è 'n discorzo dee voci inzediate nee centri
der potere! è 'na de-scrizione der zub-alterno!

Manuel: Ma ce lo vedete con che coatta che c'ho a cheffà? Sapete che
vor dì sta co una che me considera er sesso 'na metafa daa violenza
antifemminista che sta 'mplicitamente ner discorzo der potere
strutturale dominante? Me fa partì de brocca. Quanno stamo a pomicia'
sta matta me pensa a Andrea Dworkin. Per questo nun lo famo più da 'n
pezzo.

Pubblico: Ooooo!

Deborah: Ma nun dì cazzate! Perché nun glie racconti che de due mesi
nun te lo fai veni su perché te lo stai agguardà e nun riesci a
decidette se è 'n entità essenziale o 'na manifestazzione der
pensiero?

Manolo: Maddeché aho! anvedi questa! ma ce fai o ce sei?

Deborah: Sei popo 'n ciocco de tufo.

De Filippi: Be' ragazzi, non credo che riusciremo a risolvere questo
vostro problema in questa puntata. I nostri prossimi ospiti sono Tina
e Luigi. E Tina ha una piccola confessione da fare.

[Tina e Luigi salgono sul palco. Manolo e Deborah continuano a
battibbeccare sullo sfondo]

De Filippi: Tina, tu sei… [legge la scaletta] …un'esistenzialista,
giusto?

Tina: Giusto, Maria. E anche Luigi.

De Filippi: E oggi cosa vuoi dire a Luigi?

Tina: Maria, oggi voglio dirgli che…

De Filippi: Parla a Luigi. Rivolgiti direttamente a lui.

[La folla rumoreggia]

Tina: Luigi… ti ho amato per tanto tempo…

Luigi [prendendola per mano]: Anch'io ti amo, Tina.

Tina: Luigi, tu sai bene che sono d'accordo con te che l'esistenza
precede l'essenza, ma… devi sapere che di recente ho letto Nietzsche
e… non credo più di condividere la tua politica egalitaria.

Folla: Ooooh!

Luigi [ritrae la mano, turbato e incredulo]: Tina, questo è assurdo.
Lo sai che Sartre ha chiarito tutto fin dagli anni Quaranta.

Tina: Si, ma non ha tenuto conto della critica radicale Nietzschiana
contro la moralità democratica. Gigi, mi dispiace. Dentro di me non
posso più continuare a ignorare questa grossa contraddizione.

Luigi: Hai preso queste strane idee da Vittorio, vero?

Tina: Non metterci in mezzo Vittorio! Sono andata da lui solo dopo che
tu hai cominciato a fartela con quella dominatrix! Avevo bisogno di un
vero uomo! Di un superuomo!

Pubblico: ooooh

Luigi [singhiozzando]: Non ho potuto farne a meno. Era il fardello del
mio libero arbitrio. Ma è stato davvero troppo…

De Filippi: Abbiamo invitato qualcuno che ha qualcosa da dirti, Luigi.
Prego, entra… Vittorio!

[Compare Vittorio. Va verso Luigi e gli punta contro l'indice.]

Vittorio: Luigi, tu sei il classico intellettualoide postcristiano:
rammollito fino al midollo!

Luigi [tra le lacrime] Baciami il culo Marxista, stronzetto
reazionario!

Vittorio: Zecca.

Luigi: Leccaculo.

[Vittorio rovescia la sedia su cui siede Luigi; si accapigliano e
lottano. La folla urla selvaggiamente. Dopo una lunga lotta, le
guardie della security li separano.]

De Filippi: Bene. È il momento delle domande dal pubblico. Prego, la
signora col maglione arancione in seconda fila.

Signora del pubblico: La mia domanda è per Tina. Tina, vorrei sapere
come fai a dirti un'esistenzialista e ad aderire allo stesso tempo
alla dottrina Nietzschiana del Superuomo. Cio' non presuppone una
credenza nelle essenze intrinseche in diretta contraddizione coi
principi fondamentali dell'esistenzialismo?

Tina: Assolutamente no! Possiamo avere lo stesso potenziale e tuttavia
non avere le stesse qualità personali. È una questione di divenire,
non di essere.

Signora del pubblico: Ma questo è solo esistenzialismo per finta. Tu
non sei affatto un'esistenzialista!

Tina: Lo sono!

Signora del pubblico: Ma no, ragazzina, che non lo sei! Hai ancora
molte cose da imparare.

Tina: Sono un'esistenzialista, vecchia bagascia!

[Deborah si alza per inveire.]

Debora: Ma che ce frega! 'Sto esistenzialismo è tutta 'na fregnaccia,
'no sporco trucco der capitalismo antifemminista! Annate un pò a
guardà come Sartre trattava Simone de Beauvoir!

[Le donne del pubblico approvano e applaudono.]

Tina: Ma stai zitta, grassona foucaultiana!

Deborah: See, te piacerebbe avecce er cervello pe legge Foucault…

Tina: Cretina sarai tu.

Deborah: Mo te parcheggio na mano 'n faccia.

De Filippi: A tra poco per un pensiero finale. Restate con noi!

[Interruzione commerciale con spot del CEPU, dei modellini Del Prado e
dei biscotti Bahlsen Choco Lebiniz.]

De Filippi: Buongiorno. Rieccoci in studio. Vorrei ringraziare tutti i
nostri ospiti per essere stati qui con noi oggi, e augurargli che
riescano superare le divergenze e trovare finalmente la felicità, se
mai la felicità può essere estratta da quel miasma caotico di impulsi
ormonali primordiali che chiamiamo "relazione affettiva". [Si gira
verso le telecamere]. Bene, tutti noi crediamo che la filosofia sia
soltanto un gioco divertente. La semiotica, il decostruzionismo, la
psicoanalisi Lacaniana post-Freudiana: tutto cio' sembra un passatempo
sano, pulito. Ma quando si penetra nel cuore del problema l'analisi
concettuale e intuizioni metafisiche che abbiamo acquisito così
faticosamente volano fuori dalla finestra, e ci riduciamo ad
aggredirci l'un l'altro come scimpanzè in calore. Questo non è bello.
Se state vivendo una relazione e gli insanabili contrasti sui principi
fondamentali delle vostre rispettive soggettività rendendo difficile
il rapporto, forse è venuto il tempo di cambiare. Il momento di
cercare qualcuno che ci accetti per quello che siamo, e che
soprattutto accetti il modo in cui la nostra intelligenza risibilmente
limitata sceglie di codificare e razionalizzare il caos dell'esistenza
umana. Dopotutto, in mancanza di una chiara e indubitabile rivelazione
da Dio questo è proprio quel che facciamo tutti, comunque. Quindi
ricordate: abbiate cura non solo di voi stessi, ma soprattutto abbiate
cura l'uno dell'altro.
[Partono i titoli di coda.]
Voce fuori campo: E non perdete la prossima puntata: spogliarelliste
del Ku Kux Klan contro ermafroditi clonati dal Brasile. Domani con
Maria De Filippi.

(keroppi: www.geocities.com/rosacrux)

112. Niente disturba di piu' il prossimo quanto il dover constatare
che possiedi la facolta' di pensarla diversamente da lui. (Gianni
Brera)

113. Il filosofo: si dedica all'astrazione con molta concretezza.
(Fulvio Fiori)

114. La vita di un filosofo e' irta di Spinoza. (Guido Ceronetti)

115. Voltaire: unità di misura dell'Illuminismo. (Stefano Bartezzaghi)

116. Io ho una nuova filosofia. Temo solo un giorno alla volta. (I
have a new philosophy filosofia. I'm only going to dread one day at a
time) (Charlie Brown in "Peanuts") (Charles M. Schulz)

117. Sicuramente esiste almeno un enunciato che e' sicuramente sempre
vero, per lo meno lo e' questo enunciato

118. Non potrei mai morire per quel che credo perche' potrei essermi
sbagliato. (Bertrand Russell)

119. Filosofo : e' il nome che si danno nel mondo le persone che
evitano di pensare. (Tristan Bernard)

120. Un giorno un viandante chiese a un filosofo quanto tempo mancasse
per arrivare ad Atene. Quello non gli rispose. Il viandante stizzito
si rimise in cammino. Il filosofo, dopo un po', gli urlo' dietro:
"Manca mezza giornata!". "Perché @#@# non me lo hai detto prima?".
"Non sapevo a che velocità andavi".

121. Morfina, questo rozzo sostituto chimico dello stoicismo antico,
della rassegnazione cristiana. (Giuseppe Tomasi di Lampedusa)

122. E' la mia opinione e io la condivido. (Henri-Bonaventure Morrier)

123. LE MORTI DEI FILOSOFI
(da http://www.filosofico.net/frasifamose.htm)

TALETE: affogato
ANASSIMENE: soffocato
ANASSIMANDRO: sorseggiando una "Apeiron" Soda
PITAGORA: dava i numeri
ERACLITO: ridotto a frammenti (si dice anche che fu visto scorrere
via…)
PARMENIDE: schiacciato da un'enorme sfera
ZENONE DI ELEA: massacrato da Achille a colpi di guscio di tartaruga
in testa
DEMOCRITO: atomizzato
EMPEDOCLE: "mbeh? non avete mai visto scomporsi quattro elementi?"
GORGIA: "non è vero!"
SOCRATE: "siete sicuri di aver finito il thé?"
PLATONE: radioattività (si espose all'iperuranio)
ARISTOTELE: morte naturale
EPICURO: di piacere
ARCHIMEDE: affogato nella vasca da bagno
GLI STOICI: conflagrati dal primo all'ultimo
DIOGENE DI SINOPE: al canile
EPITTETO: fu una morte da manuale
PIRRONE: "e chi t'ha detto che son morto?"
PLOTINO: "tutto è uno, in due eravamo decisamente troppi"
AGOSTINO DI IPPONA: "confesso di non sentirmi troppo bene"
PIETRO LOMBARDO: ultima sentenza: condannato a morte
ANSELMO DA AOSTA: tumore (la famosa "prova oncologica")
GUGLIELMO DA OCKHAM: radendosi
ROSCELLINO: era solo un nome
BURIDANO: da vero asino
MACHIAVELLI: fece una morte principesca
TOMMASO CAMPANELLA: di insolazione
TELESIO: indebito passaggio dal troppo caldo al troppo freddo
FRANCESCO BACONE: sacrificato ad un idolo
CARTESIO: ha smesso di pensare
PASCAL: per una scommessa persa
GEULINCX: gli si ruppe l'orologio
MALEBRANCHE: per una causa occasionale
TORRICELLI: svuotato
GALILEI: l'hanno ucciso colpendolo… e pare abbia affermato: "eppur
si muore"
NEWTON: mela avvelenata
SPINOZA: non poteva andare diversamente
LEIBNIZ: ha fatto la miglior morte possibile
HUME: per contagio, anche se ci era abituato
LA METTRIE: non cambiò l'olio sulla macchina
KANT: imperativo categorico
SCHELLING: con un colpo di pistola
HEGEL: fenomenologia di uno spirito
LEOPARDI: naufragato
SCHOPENHAUER: volontariamente
KIERKEGAARD: s'era stufato di esistere
FEUERBACH: di fame
NIETZSCHE: "me ne vado, ma ritornerò"
MARX: pena capitale
BOUTROUX: in contingenze poco chiare
HUSSERL: omicidio preter-intenzionale
SPENGLER: tramontato
SIMMEL: che tragedia!
HEIDEGGER: sentiero interrotto
WITTGENSTEIN: mal-tractatus
GENTILE: non era più attuale
EINSTEIN: giocando a dadi con Dio
SARTRE: di nausea
CAMUS: di peste
FOUCAULT: è morto l'uomo e lui con esso
GADAMER: era solo un'interpretazione
MARCUSE: si sdoppiò in due dimensioni
POPPER: è stato falsificato
KUHN: la sua esistenza era solo un paradigma
BLOCH: era un caso senza speranza
HANS JONAS: comportamento irresponsabile
DERRIDA: decostruito
SEVERINO: non è mai nato, perciò non può nemmeno morire
ANTONIO NEGRI: travolto da una moltitudine
VATTIMO: era un po' che si sentiva debole
RICOEUR: ha intrapreso una 'via lunga', ma non abbastanza

124. "Ho bevuto cosa???" disse Socrate.

125. I filosofi non hanno mai ucciso alcun prete, invece questi ultimi
hanno condannato e ucciso molti grandi filosofi. (Denis Diderot)

126. Sono convinto che si potrebbe scrivere un intero libro di
filosofia utilizzando solo battute divertenti. (Ludwig Wittgenstein)

127. La storia della filosofia è piena di soluzioni brillanti a
problemi inesistenti. (Giovanni Soriano)

128. Io non penso… pertanto non sono. (I do not think — therefore I
am not)

129. C'e' una sola cosa che un filosofo puo' contare di fare, ed e'
quella di contraddire gli altri filosofi. (William James)

130. La saggezza di Socrate. Un uomo, un giorno andò a trovare Socrate
e gli disse: "Socrate, devo raccontarti una cosa su un tuo giovane
allievo. Vedi, il fatto è che lui…". Ma il grande filosofo
interruppe il pettegolo: "Non continuare, prima vorrei farti tre
semplici domande su quello che hai da dirmi". "Tre domande? Quali
domande Socrate?". "La prima domanda si chiama verità. Puoi giurare
che quello che vuoi raccontarmi è l'assoluta verità?". "No, ma ne
parlavano al mercato, e pensavo che tu…". "Quindi tu personalmente
non sai se ciò che vuoi dirmi è vero. La seconda domanda si chiama
bontà. Quello che vorresti dirmi è buono?". "Veramente no, perché
sembra che quel tipo.. ". "Quindi vorresti dirmi qualcosa di cattivo,
anche se non sei sicuro che sia vero?". "Io credevo che…". "Resta la
terza domanda, l'utilità. Mi sarà utile sapere ciò che vorresti
dirmi?". "Non saprei, a questo punto immagino di no…". "Allora
perché vorresti riferirmi una cosa falsa, cattiva e inutile?".
Sentendo questo, il pettegolo si vergognò di se stesso e se ne andò
con la coda tra le gambe. Per questo Socrate ebbe la fama di essere un
grande filosofo. E per questo nessuno in seguito, ebbe il coraggio di
avvisarlo… che il suo giovane allievo… l'amato Platone… il suo
preferito… si scopava allegramente sua moglie. (Bilbo Baggins)

131. L'eccitazione del pensatore: Cogito interruptus. (Mauroemme)

132. Ci sono due modi di far scorrere facilmente la vita; credere in
tutto o dubitare di tutto. Entrambe le cose ci salvano dal pensare.
(Alfred Korzybski)

133. La filosofia è quella cosa, con la quale e senza la quale, il
mondo resta tale e quale, ma si riesce a sopportare. (Bilbo Baggins)

134. Non necessariamente io sono d'accordo con tutto quello che dico.
(I don't necessarily agree with everything I say). (Marshall McLuhan)

135. Casa Schroedinger:
Lei: "Caro, hai visto Fuffy?"
Lui (sudando freddo): "No cara, non l'ho visto, perché?"
Lei: "E' strano, a quest'ora viene sempre in cucina per reclamare il
suo pasto. Sicuro che non l'hai visto?".
Lui: "Ehm… beh! l'ho visto ieri sera mi sembrava strano, in uno
stato così indeterminato".
Lei: "Ma se l'hai visto come faceva ad essere in uno stato
indeterminato, come fà quella barzelletta che dici sempre sul gatto
nella scatola?".
Lui: "Ehmmmmmm…. Cara quella non è una barzelletta è una spiegazione
della teoria dell'indeterminazione."
Lei: "Ma se lo vedi non è indeterminato vero? Almeno questo penso di
capirlo anch'io"
Lui, porgendole una scatola sporca: "Guarda tu stessa"
Lei: "Cos'è?" ed apre "Ma che è questo mucchio indeterminato di
peli, carne sanguinolenta… oh! non FUFFY!"
Lui: "Ehm… sai stavo provando la mia teoria, ho messo il gatto in
una scatola in giardino, ma poi è arrivato il mio assistente con la
jeep e…" Scoppia a piangere! "No, no, no ma come è possibile?"
Lei: "Caro, non preoccuparti, è solo un gatto, ne prenderemo un altro,
suvvia"
Lui: "Si, ma avevo determinato che era morto prima di aprire la
scatola! Contro la mia teoria! E quel che è peggio e che dopo aver
aperto la scatola il gatto non è ancora determinato!". (Roby Wan
Kenoby)

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