La babysitter e la statua
Un famiglia allegra. Madre padre e figlioletto. Una sera i genitori decisero di uscire a cena e stare fuori fino a tardi, cosa che non si concedevano ormai da anni viste le cure che avevano il dovere di dare al figlio.
Ma ormai lui aveva due anni, e poteva sicuramente sopportare una serata senza mamma e papà, insieme alla babysitter, ragazza che cercava di guadagnare qualche soldo in vista delle incombenti vacanze estive.
La ragazza sarebbe rimasta dalle 18 fino alle 23 e 30.
Alle 21 il pargolo era ormai addormentato nel suo lettino, e la babysitter stava portandosi avanti con i pochi studi che le rimanevano per gli ultimi esami.
Alle 22 telefonò ai genitori, chiedendo il permessi di guardare un po’ di TV nella loro stanza, che era l’unica con icanali satellitari. I genitori le concessero quel piccolo lusso. Lei chiese se poteva coprire con un lenzuolo la statua del clown nell’angolo, la inquietava.
La risposta dei genitori fu: "Prendi il bambino e vattene in fretta, noi stiamo arrivando. Non abbiamo una statua di un clown".
La ragazza fu ritrovata dalla polizia, prontamente allertata dai genitori, in stato confusionale un centinaio di metri fuori dall’abitazione.
Il clown fu arrestato a due isolati di distanza.